Macchine agricole, mercato Italia a due velocità

03.07.2023
I dati sulle immatricolazioni nei primi cinque mesi dell’anno, presentati oggi nel corso dell’assemblea generale FederUnacoma a Varignana (Bologna), mostrano un calo per trattrici e rimorchi, e un incremento per mietitrebbie, trattrici con pianale di carico e sollevatori telescopici. Il ritardo del PNRR rallenta gli acquisti, mentre cresce in modo preoccupante la compravendita di macchine usate.

Nei primi cinque mesi dell’anno il mercato nazionale delle macchine agricole ha avuto un andamento a due velocità, caratterizzato da una contrazione delle vendite di trattrici e rimorchi, e da un incremento delle mietitrebbie, delle trattrici con pianale di carico e dei sollevatori telescopici. E’ quanto emerge dai dati relativi alle immatricolazioni, elaborati da FederUnacoma sulla base delle registrazioni del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, e presentati in occasione dell’Assemblea generale della Federazione, che si è tenuta questo pomeriggio a Palazzo Varignana (BO). Rispetto allo stesso periodo del 2022, le rilevazioni indicano una flessione delle vendite di trattrici pari al 9% (in ragione di 8.354 unità immatricolate) e un calo più contenuto per i rimorchi (-4,7% in ragione di 3.334 mezzi immatricolati). Bilancio più positivo, invece, per le altre tipologie di macchine, che chiudono i cinque mesi in crescita rispetto al 2022. Tra gennaio e maggio le immatricolazioni di mietitrebbie incrementano del 25,8% in ragione di 166 unità, mentre le trattrici con pianale di carico e i sollevatori telescopici segnano rispettivamente +13,1% e +18,1% con 268 e 555 mezzi venduti. La contrazione delle vendite di trattrici, che si era già registrata nel 2022 dopo le straordinarie performance del 2021 - spiega la Federazione dei costruttori - è dovuta al ritardo nell’erogazione dei fondi PNRR, e questo rallenta il processo di sostituzione del parco macchine con tecnologie di nuova generazione. A questo proposito - sostiene il Presidente di FederUnacoma Alessandro Malavolti - un dato allarmante resta quello relativo alla vendita di macchine usate. Lo scorso anno, a fronte di 20.200 trattrici di nuova immatricolazione, le compravendite dei mezzi d’occasione hanno superato la soglia delle 51.400 unità, il massimo di sempre nel nostro Paese. I dati riferiti al totale delle vendite di trattori (nuovo e usato) indicano dunque che la domanda di tecnologie per l’agricoltura è ancora su livelli elevati - osserva Malavolti - ma che una quota consistente viene soddisfatta attraverso gli acquisti di macchine di seconda o terza mano, obsolete e inadatte a garantire quegli standard di produttività, di compatibilità ambientale e di sicurezza richiesti dall’agricoltura moderna. Per l’economia agricola italiana l’innovazione tecnologica rappresenta una priorità assoluta, ma sulla capacità d’investimento pesa tuttora l’andamento sfavorevole dei redditi agricoli. La piena modernizzazione della nostra agricoltura richiede, a partire dai fondi PNRR, un efficiente e organico sistema di incentivi - conclude Malavolti - che agevoli l’acquisto di macchinari di ultima generazione e che permetta al settore di compiere il necessario salto di qualità.


Gli ultimi Comunicati stampa di FederUnacoma

11.11.2024

EIMA International: la “fabbrica dell’innovazione” batte tutti i record

La congiuntura economica frena il mercato delle macchine agricole a livello globale, ma la rassegna dell’EIMA, che si è conclusa ieri sera a Bologna, non conosce battute d’arresto e registra il suo massimo storico. Oltre 346 mila presenze, di cui 63 mila estere da 150 Paesi, per conoscere le tecnologie più innovative per ogni tipo di agricoltura. La domanda di meccanizzazione resta potenzialmente molto alta – spiegano gli organizzatori di FederUnacoma – e il mondo agricolo ha bisogno da subito di conoscere le innovazioni e di pianificare i propri investimenti.
05.11.2024

EIMA 2024, la risposta tecnologica alle sfide globali

Prende il via a Bologna la 46ma edizione dell’esposizione mondiale delle macchine per l’agricoltura 1.750 le industrie partecipanti, delle quali quasi 700 estere, a copertura di ogni segmento di mercato. Modelli di macchine all’avanguardia e sistemi digitali avanzati per un’agricoltura sempre più scientifica, e connessa con il sistema dei servizi e con gli altri settori produttivi.
05.11.2024

Macchine agricole: il calo dell’export frena la produzione italiana

Il valore complessivo della produzione nazionale di tecnologie per l’agricoltura e per il giardinaggio si avvia a chiudere l’anno con un calo del 19,5% rispetto allo stesso periodo del 2023, fermandosi a 13,2 miliardi di euro. La flessione dovuta alla contrazione della domanda interna, ma soprattutto al rallentamento dei mercati esteri, i quali contribuiscono in misura significativa al fatturato delle aziende agromeccaniche italiane. FederUnacoma: per la ripresa, necessario attendere la seconda metà del 2025.
05.11.2024

Macchine agricole: mercati in calo, in attesa di una ripresa

Il settore delle macchine agricole è destinato a crescere in modo consistente nei prossimi anni, ma cambierà la geografia dei mercati. Le grandi piazze dell’Europa e del Nordamerica manterranno un alto livello di investimenti per garantire standard qualitativi elevati, e i due colossi asiatici India e Cina tenderanno a stabilizzare la meccanizzazione sui grossi quantitativi raggiunti in questi anni, ma i mercati emergenti saranno quelli del Sud Est Asiatico e dell’Africa. Questo lo scenario descritto questo pomeriggio a Bologna nella conferenza di presentazione di EIMA International, la rassegna mondiale della meccanica agricola, in scena al quartiere fieristico cittadino da domani 6 novembre fino a domenica 10. La domanda di macchinario agricolo è destinata a crescere in modo molto consistente - è stato spiegato nel corso della conferenza dalla Presidente di FederUnacoma Mariateresa Maschio - in quelle regioni del mondo nelle quali si registra un forte sviluppo dell’agricoltura a causa della crescita demografica, e quindi sono necessarie dotazioni tecnologiche molto maggiori di quelle attuali. Un Paese chiave - è stato illustrato in conferenza - è l’Indonesia, che già oggi conta quasi 300 milioni di abitanti segnalandosi come uno dei più popolosi al mondo e destinato ad incrementare ulteriormente il proprio peso demografico nei prossimi anni. In Indonesia le importazioni di macchine agricole sono in crescita costante da 15 anni a questa parte, e sono passate da un valore di 140 milioni di euro nel 2009 ad un valore di quasi 700 milioni nel 2023 (crescita media dell’8,6% annuo), con la previsione di ulteriore incremento nei quattro anni prossimi 2024-2027 del 6,7% annuo. Ma in crescita risultano anche le importazioni di macchine agricole negli altri popolosi Paesi del Sud-est asiatico: il Vietnam (100 milioni di abitanti) prevede incrementi nelle importazioni del 6,2% annuo nei prossimi quattro anni; le Filippine (110 milioni di abitanti) dovrebbero incrementare l’import del 7,8% nei prossimi quattro anni; mentre la Thailandia (71 milioni di abitanti), dopo una crescita molto lenta negli ultimi quindici anni pari ad appena l’1% medio annuo, si prevede passerà nel periodo 2024-2027 ad un incremento annuo del 6,8%. La variabile demografica è ancora più influente nel continente africano, se è vero che l’Africa Sub-sahariana nel 2050 coprirà da sola il 50% della crescita demografica mondiale. Nel continente africano spicca la Nigeria, che già oggi conta 230 milioni di abitanti e che nel 2050 ne conterà oltre 400 milioni (imponendosi come il terzo Paese più popoloso al mondo), seguita da Etiopia e Repubblica Democratica del Congo, entrambe nettamente oltre i 100 milioni di abitanti e destinate ad una crescita vistosa nei prossimi vent’anni entrando nel novero dei 10 Paesi più popolosi del Pianeta. In Nigeria appena il 46% delle terre coltivabili è oggi utilizzato - è stato detto nel corso della conferenza - e nella Repubblica Democratica del Congo un esiguo 10% dei terreni arabili è oggi impiegato per l’agricoltura, così che la messa in produzione di nuovi territori rappresenta una priorità per questi come per altri Paesi del continente, con un incremento della domanda di tecnologie nell’immediato futuro (da qui al 2027 l’importazione di macchinario agricolo crescerà del 7% annuo in Etiopia e del 12% in Congo), ma più ancora nell’arco dei prossimi vent’anni.

Federazione Nazionale Costruttori Macchine per l'Agricoltura
Sistemi e Tecnologie Digitali per Macchine e Produzioni Agricole
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