EIMA International, un presidio per la cooperazione tecnica italo-brasiliana

01.05.2024
Più di 850 visitatori dal Brasile sono attesi alla prossima edizione di EIMA International, che si tiene a Bologna dal 6 al 10 novembre prossimo. La grande kermesse della meccanica agricola una importante occasione per rafforzare la cooperazione in un settore strategico per l’economia del Paese sudamericano, terzo produttore mondiale e primo esportatore mondiale di derrate agricole. L’export italiano di macchine agricole in forte crescita tra il 2019 e il 2023.

La 46ma edizione di EIMA International, la kermesse mondiale della meccanica agricola, che si svolge a Bologna dal 6 al 10 novembre prossimo è stata presentata questo pomeriggio a Ribeirão Preto (San Paolo, Brasile) dal direttore dell’Ufficio dell’Agenzia ICE di San Paolo Maria Maddalena Del Grosso e dal vice direttore di FederUnacoma Fabio Ricci. La presentazione, organizzata nella cornice della rassegna Agrishow, ha visto la partecipazione di un folto pubblico composto da giornalisti, agricoltori, tecnici e operatori del settore primario. Nel corso del suo intervento, il direttore dell’Ufficio ICE ha sottolineato il ruolo strategico dell’agricoltura per il sistema economico del Paese sudamericano, terzo produttore mondiale dopo USA e Cina, e primo esportatore mondiale insieme con gli Stati Uniti. Agricoltura e allevamento - ha spiegato il direttore dell’Ufficio ICE di San Paolo - contribuiscono al 7,5% del PIL nazionale e occupano circa il 20% della forza lavoro, per un valore lordo complessivo della produzione (VLC) che nel 2023 ha superato la quota di 232 miliardi di dollari (+2,2% rispetto all’anno precedente). Sempre in termini di valore - ha ricordato il direttore Maria Maddalena Del Grosso - le coltivazioni più rilevanti sono quelle della soia (64 miliardi di dollari nel 2023), del mais (24,5 miliardi), della canna da zucchero (21,4 miliardi), del caffè (9,2 miliardi) e del cotone (5,9 miliardi di USD). Di grande importanza anche il settore zootecnico, che nel 2023 ha prodotto un VLC pari ad oltre 65 miliardi di dollari. 

Il grande dinamismo del settore primario offre dunque agli operatori del Brasile importanti opportunità di cooperazione tecnica con le industrie agromeccaniche italiane, soprattutto nel campo dell’agricoltura 4.0, dei sistemi di irrigazione sostenibile, delle tecnologie a basso impatto ambientale. Ulteriori collaborazioni potrebbero essere sviluppate nel settore dei macchinari più compatti e versatili, come i motocoltivatori, e in quello dei mezzi per vigneti e i frutteti. Del resto, come ha ricordato il vicedirettore di FederUnacoma Fabio Ricci, già oggi le relazioni commerciali tra i due Paesi risultano essere particolarmente solide. L’Italia, che con una quota di mercato del 3% è il decimo fornitore del Brasile (a livello europeo dietro a Germania, Finlandia, Svezia, Belgio e Francia), negli ultimi anni ha visto crescere il proprio interscambio di settore con la nazione dell’America del sud. Tra il 2019 e il 2023 ha spiegato Ricci - le nostre esportazioni di mezzi meccanici per l’agricoltura sono incrementate in misura considerevole passando da circa 23 milioni di euro a più di 46 milioni. Peraltro, il trend incrementale è proseguito anche nel 2023 che, come noto, è stato un anno complicato sotto il profilo congiunturale. Oggi – ha aggiunto Ricci – il Brasile è il secondo mercato sudamericano di destinazione del nostro export subito dopo il Cile, ed è il primo dell’area Mercosur. 

In questa prospettiva, la 46ma edizione di EIMA International rappresenta un’ulteriore, importante occasione per rafforzare la partnership tra i due Paesi. I 14 settori di specializzazione e i 5 saloni tematici della kermesse (Componenti, Digital, Energy, Green, Idrotech), dove sono esposti più di 50 mila modelli di macchine, attrezzature e componenti per l’agricoltura e la cura del verde, offrono ai buyer del Paese sudamericano le soluzioni più adatte per ogni tipologia di lavorazione, dalla semina ai trattamenti fitosanitari fino alla raccolta. Di particolare interesse per l’economia agricola del Brasile sono il salone Idrotech dove sono esposte le più innovative tecnologie per l’irrigazione, il salone Components che presenta la più ampia scelta di parti, ricambi e accessori per i macchinari agricoli e il Salone Digital, riservato alle tecnologie più avanzate e all’agricoltura di precisione, oltre che alle applicazioni informatiche e telematiche che caratterizzano in modo sempre più marcato l’agricoltura moderna. Oltre ad agricoltori, tecnici e operatori brasiliani, ad EIMA International è attesa anche una delegazione ufficiale, il cui incoming, organizzato dall’Agenzia ICE, è in via di programmazione. Secondo le previsioni degli organizzatori di FederUnacoma, anche la 46maedizione di EIMA dovrebbe registrare un cospicuo afflusso di visitatori dal Brasile, confermando il primato delle oltre 850 presenze registrato nel 2022.Ampiezza di gamma e specializzazione non sono gli unici punti di forza di un evento come EIMA International, che da sempre si caratterizza per i contenuti di alta innovazione e il focus sulle principali tematiche di interesse per l’agricoltura di tutto il mondo. «Oltre alla tradizionale esposizione dei modelli che si sono imposti al concorso “Novità Tecniche 2024”, la prossima EIMA prevede un fitto calendario di incontri che - ha concluso il vice direttore di FederUnacoma - è ancora in via di definizione ma che si annuncia, come sempre, ricco e di sicuro interesse». All’esterno dei padiglioni, nelle aree all’aperto, saranno in scena prove dinamiche, come lo show dei trattori finalisti del Tractor of the Year, le dimostrazioni di mezzi per le filiere bioenergetiche, le prove delle macchine per il giardinaggio e la cura del verde. Una delle novità più attese è lo spazio denominato REAL, dedicato ai robot, ai droni e a tutti quei sistemi ad alta automazione che permettono di incrementare le rese produttive, migliorare la sostenibilità delle colture, ottimizzare l’impiego dei fattori produttivi.

 


Gli ultimi Comunicati stampa di FederUnacoma

11.11.2024

EIMA International: la “fabbrica dell’innovazione” batte tutti i record

La congiuntura economica frena il mercato delle macchine agricole a livello globale, ma la rassegna dell’EIMA, che si è conclusa ieri sera a Bologna, non conosce battute d’arresto e registra il suo massimo storico. Oltre 346 mila presenze, di cui 63 mila estere da 150 Paesi, per conoscere le tecnologie più innovative per ogni tipo di agricoltura. La domanda di meccanizzazione resta potenzialmente molto alta – spiegano gli organizzatori di FederUnacoma – e il mondo agricolo ha bisogno da subito di conoscere le innovazioni e di pianificare i propri investimenti.
05.11.2024

EIMA 2024, la risposta tecnologica alle sfide globali

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05.11.2024

Macchine agricole: il calo dell’export frena la produzione italiana

Il valore complessivo della produzione nazionale di tecnologie per l’agricoltura e per il giardinaggio si avvia a chiudere l’anno con un calo del 19,5% rispetto allo stesso periodo del 2023, fermandosi a 13,2 miliardi di euro. La flessione dovuta alla contrazione della domanda interna, ma soprattutto al rallentamento dei mercati esteri, i quali contribuiscono in misura significativa al fatturato delle aziende agromeccaniche italiane. FederUnacoma: per la ripresa, necessario attendere la seconda metà del 2025.
05.11.2024

Macchine agricole: mercati in calo, in attesa di una ripresa

Il settore delle macchine agricole è destinato a crescere in modo consistente nei prossimi anni, ma cambierà la geografia dei mercati. Le grandi piazze dell’Europa e del Nordamerica manterranno un alto livello di investimenti per garantire standard qualitativi elevati, e i due colossi asiatici India e Cina tenderanno a stabilizzare la meccanizzazione sui grossi quantitativi raggiunti in questi anni, ma i mercati emergenti saranno quelli del Sud Est Asiatico e dell’Africa. Questo lo scenario descritto questo pomeriggio a Bologna nella conferenza di presentazione di EIMA International, la rassegna mondiale della meccanica agricola, in scena al quartiere fieristico cittadino da domani 6 novembre fino a domenica 10. La domanda di macchinario agricolo è destinata a crescere in modo molto consistente - è stato spiegato nel corso della conferenza dalla Presidente di FederUnacoma Mariateresa Maschio - in quelle regioni del mondo nelle quali si registra un forte sviluppo dell’agricoltura a causa della crescita demografica, e quindi sono necessarie dotazioni tecnologiche molto maggiori di quelle attuali. Un Paese chiave - è stato illustrato in conferenza - è l’Indonesia, che già oggi conta quasi 300 milioni di abitanti segnalandosi come uno dei più popolosi al mondo e destinato ad incrementare ulteriormente il proprio peso demografico nei prossimi anni. In Indonesia le importazioni di macchine agricole sono in crescita costante da 15 anni a questa parte, e sono passate da un valore di 140 milioni di euro nel 2009 ad un valore di quasi 700 milioni nel 2023 (crescita media dell’8,6% annuo), con la previsione di ulteriore incremento nei quattro anni prossimi 2024-2027 del 6,7% annuo. Ma in crescita risultano anche le importazioni di macchine agricole negli altri popolosi Paesi del Sud-est asiatico: il Vietnam (100 milioni di abitanti) prevede incrementi nelle importazioni del 6,2% annuo nei prossimi quattro anni; le Filippine (110 milioni di abitanti) dovrebbero incrementare l’import del 7,8% nei prossimi quattro anni; mentre la Thailandia (71 milioni di abitanti), dopo una crescita molto lenta negli ultimi quindici anni pari ad appena l’1% medio annuo, si prevede passerà nel periodo 2024-2027 ad un incremento annuo del 6,8%. La variabile demografica è ancora più influente nel continente africano, se è vero che l’Africa Sub-sahariana nel 2050 coprirà da sola il 50% della crescita demografica mondiale. Nel continente africano spicca la Nigeria, che già oggi conta 230 milioni di abitanti e che nel 2050 ne conterà oltre 400 milioni (imponendosi come il terzo Paese più popoloso al mondo), seguita da Etiopia e Repubblica Democratica del Congo, entrambe nettamente oltre i 100 milioni di abitanti e destinate ad una crescita vistosa nei prossimi vent’anni entrando nel novero dei 10 Paesi più popolosi del Pianeta. In Nigeria appena il 46% delle terre coltivabili è oggi utilizzato - è stato detto nel corso della conferenza - e nella Repubblica Democratica del Congo un esiguo 10% dei terreni arabili è oggi impiegato per l’agricoltura, così che la messa in produzione di nuovi territori rappresenta una priorità per questi come per altri Paesi del continente, con un incremento della domanda di tecnologie nell’immediato futuro (da qui al 2027 l’importazione di macchinario agricolo crescerà del 7% annuo in Etiopia e del 12% in Congo), ma più ancora nell’arco dei prossimi vent’anni.

Federazione Nazionale Costruttori Macchine per l'Agricoltura
Sistemi e Tecnologie Digitali per Macchine e Produzioni Agricole
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