EIMA 2024, una piattaforma per la cooperazione italo-etiope

15.03.2024
La 46ma edizione della grande rassegna bolognese è stata presentata questa mattina nel corso di una conferenza stampa tenuta ad Addis Abeba dal direttore dell’ufficio ICE Riccardo Zucconi e dal vice direttore di FederUnacoma, Fabio Ricci. Nel corso della conferenza ricordato il ruolo dell’Italia come secondo fornitore dell’Etiopia nel settore della meccanica agricola.

«Credo che in Etiopia, Paese in cui l’agricoltura riveste un ruolo predominante nell’economia, vi sia la necessità di sviluppare le imprese agricole locali, grandi o piccole che siano, con un'adeguata meccanizzazione, in grado di rendere le coltivazioni locali produttive, ecologiche e di qualità, per la necessaria autosufficienza alimentare e per l'esportazione». Queste le parole con cui il direttore dell’Ufficio ICE di Addis Abeba Riccardo Zucconi ha aperto la conferenza stampa di presentazione di EIMA International, la rassegna mondiale della meccanica agricola in calendario a Bologna dal 6 al 10 novembre prossimo. La conferenza, che si è svolta questa mattina nella capitale dell’Etiopia Addis Abeba, è stata tenuta dal vice direttore generale di FederUnacoma Fabio Ricci, e ha visto la partecipazione di un folto pubblico composto da giornalisti, agricoltori, tecnici e operatori del settore primario. Nel corso del suo intervento, il vice direttore   Ricci ha sottolineato il contributo che le industrie italiane del settore stanno dando allo sviluppo dell’agricoltura etiope. «L’Italia è il secondo fornitore di tecnologie agricole dell’Etiopia con una quota di mercato pari al 13,4%. Nel 2022 il valore delle nostre esportazioni ha superato la soglia degli 8 milioni di euro, generati - ha detto Fabio Ricci - soprattutto dalle voci relative alle macchine per la lavorazione del terreno (55%) e alle trattrici (11%)». Le previsioni degli analisti indicano che il 2023, per il quale non sono ancora disponibili dati a consuntivo, dovrebbe segnare una flessione del nostro export di settore. Tuttavia – sostiene l’Istituto di ricerca Exportplanning – nel breve e medio termine la cooperazione tra Italia ed Etiopia potrebbe trarre beneficio dalla ripresa generalizzata degli scambi di settore tra il Paese africano e il resto del mondo che nei prossimi quattro anni dovrebbero crescere ad un tasso medio annuo del 7,4%.
In questa prospettiva, la 46ma edizione di EIMA International - la rassegna mondiale della meccanica agricola che si tiene a Bologna dal 6 al 10 novembre e che è organizzata proprio da FederUnacoma - rappresenta un’importante piattaforma per la partnesrhip italo-etiope nel comparto agromeccanico. Nei 14 settori di specializzazione e nei 5 saloni tematici della kermesse (Componenti, Digital, Energy, Green, Idrotech), dove sono esposti più di 50 mila modelli di macchine, attrezzature e componenti per l’agricoltura e la cura del verde, i buyer del Paese africano, potranno trovare le soluzioni più adatte per ogni tipologia di lavorazione, dalla semina ai trattamenti fitosanitari fino alla raccolta. Di sicuro interesse per l’economia agricola dell’Etiopia è il salone Idrotech dove sono esposte le più innovative tecnologie per l’irrogazione; sistemi in grado di ottimizzare e rendere più sostenibili i consumi delle risorse idriche. Oltre ad agricoltori, tecnici e operatori etiopi, ad EIMA International è attesa anche una delegazione ufficiale, il cui incoming, organizzato dall’Agenzia ICE, è in via di programmazione. Proprio sulla collaborazione tra ICE e FederUnacoma si è soffermato Riccardo Zucconi.  «L’Agenzia, che da sempre supporta la promozione internazionale della Fiera EIMA di Bologna, dal 1969 ad oggi – ha ricordato il direttore dell’Ufficio di Addis Abeba -  ha contribuito a favorire l’internazionalizzazione delle aziende italiane, ha promosso e divulgato le eccellenze del comparto italiano della meccanizzazione agricola e aiutato lo sviluppo del comparto agricolo in molti paesi». D’altro canto è stato anche grazie al prezioso sostegno dell’ICE che la scorsa edizione della kermesse, quella del 2022, ha potuto registrare numeri da record. «La nostra Agenzia ha dato un contributo fondamentale a questo successo, decretato da 327 mila visitatori, 57 mila dei quali esteri. In particolare, l’Agenzia ICE ha favorito e organizzato la partecipazione di 400 delegati provenienti da tutto il mondo. Il solo ufficio di Addis Abeba – ha ricordato il direttore Zucconi – ha selezionato e invitato ad EIMA International 27 operatori  da Etiopia, Kenya, Tanzania, Uganda e Somalia. Anche per l’edizione del prossimo novembre l’Agenzia sarà impegnata direttamente, attraverso la propria rete di 70 uffici nel mondo, nella selezione di operatori economici da invitare in Fiera».
Ampiezza di gamma e  specializzazione non sono gli unici punti di forza di un evento come EIMA International, che da sempre si caratterizza per i contenuti di alta innovazione e il focus sulle principali tematiche di interesse per l’agricoltura di tutto il mondo. «Oltre alla tradizionale esposizione dei modelli che si sono imposti al concorso “Novità Tecniche 2024”, la prossima EIMA prevede un fitto calendario di incontri che – ha concluso il vice direttore di FederUnacoma è ancora in via di definizione ma che si annuncia, come sempre, ricco e di sicuro interesse». All’esterno dei padiglioni, nelle aree all’aperto, saranno in scena prove dinamiche, come lo show dei trattori finalisti del Tractor of the Year, le dimostrazioni di mezzi per le filiere bioenergetiche, le prove delle macchine per il giardinaggio e la cura del verde. Una delle novità più attese è lo spazio denominato REAL, dedicato ai robot, ai droni e a tutti quei sistemi ad alta automazione che permettono di incrementare le rese produttive, migliorare la sostenibilità delle colture, ottimizzare l’impiego dei fattori produttivi.


Gli ultimi Comunicati stampa di FederUnacoma

11.11.2024

EIMA International: la “fabbrica dell’innovazione” batte tutti i record

La congiuntura economica frena il mercato delle macchine agricole a livello globale, ma la rassegna dell’EIMA, che si è conclusa ieri sera a Bologna, non conosce battute d’arresto e registra il suo massimo storico. Oltre 346 mila presenze, di cui 63 mila estere da 150 Paesi, per conoscere le tecnologie più innovative per ogni tipo di agricoltura. La domanda di meccanizzazione resta potenzialmente molto alta – spiegano gli organizzatori di FederUnacoma – e il mondo agricolo ha bisogno da subito di conoscere le innovazioni e di pianificare i propri investimenti.
05.11.2024

EIMA 2024, la risposta tecnologica alle sfide globali

Prende il via a Bologna la 46ma edizione dell’esposizione mondiale delle macchine per l’agricoltura 1.750 le industrie partecipanti, delle quali quasi 700 estere, a copertura di ogni segmento di mercato. Modelli di macchine all’avanguardia e sistemi digitali avanzati per un’agricoltura sempre più scientifica, e connessa con il sistema dei servizi e con gli altri settori produttivi.
05.11.2024

Macchine agricole: il calo dell’export frena la produzione italiana

Il valore complessivo della produzione nazionale di tecnologie per l’agricoltura e per il giardinaggio si avvia a chiudere l’anno con un calo del 19,5% rispetto allo stesso periodo del 2023, fermandosi a 13,2 miliardi di euro. La flessione dovuta alla contrazione della domanda interna, ma soprattutto al rallentamento dei mercati esteri, i quali contribuiscono in misura significativa al fatturato delle aziende agromeccaniche italiane. FederUnacoma: per la ripresa, necessario attendere la seconda metà del 2025.
05.11.2024

Macchine agricole: mercati in calo, in attesa di una ripresa

Il settore delle macchine agricole è destinato a crescere in modo consistente nei prossimi anni, ma cambierà la geografia dei mercati. Le grandi piazze dell’Europa e del Nordamerica manterranno un alto livello di investimenti per garantire standard qualitativi elevati, e i due colossi asiatici India e Cina tenderanno a stabilizzare la meccanizzazione sui grossi quantitativi raggiunti in questi anni, ma i mercati emergenti saranno quelli del Sud Est Asiatico e dell’Africa. Questo lo scenario descritto questo pomeriggio a Bologna nella conferenza di presentazione di EIMA International, la rassegna mondiale della meccanica agricola, in scena al quartiere fieristico cittadino da domani 6 novembre fino a domenica 10. La domanda di macchinario agricolo è destinata a crescere in modo molto consistente - è stato spiegato nel corso della conferenza dalla Presidente di FederUnacoma Mariateresa Maschio - in quelle regioni del mondo nelle quali si registra un forte sviluppo dell’agricoltura a causa della crescita demografica, e quindi sono necessarie dotazioni tecnologiche molto maggiori di quelle attuali. Un Paese chiave - è stato illustrato in conferenza - è l’Indonesia, che già oggi conta quasi 300 milioni di abitanti segnalandosi come uno dei più popolosi al mondo e destinato ad incrementare ulteriormente il proprio peso demografico nei prossimi anni. In Indonesia le importazioni di macchine agricole sono in crescita costante da 15 anni a questa parte, e sono passate da un valore di 140 milioni di euro nel 2009 ad un valore di quasi 700 milioni nel 2023 (crescita media dell’8,6% annuo), con la previsione di ulteriore incremento nei quattro anni prossimi 2024-2027 del 6,7% annuo. Ma in crescita risultano anche le importazioni di macchine agricole negli altri popolosi Paesi del Sud-est asiatico: il Vietnam (100 milioni di abitanti) prevede incrementi nelle importazioni del 6,2% annuo nei prossimi quattro anni; le Filippine (110 milioni di abitanti) dovrebbero incrementare l’import del 7,8% nei prossimi quattro anni; mentre la Thailandia (71 milioni di abitanti), dopo una crescita molto lenta negli ultimi quindici anni pari ad appena l’1% medio annuo, si prevede passerà nel periodo 2024-2027 ad un incremento annuo del 6,8%. La variabile demografica è ancora più influente nel continente africano, se è vero che l’Africa Sub-sahariana nel 2050 coprirà da sola il 50% della crescita demografica mondiale. Nel continente africano spicca la Nigeria, che già oggi conta 230 milioni di abitanti e che nel 2050 ne conterà oltre 400 milioni (imponendosi come il terzo Paese più popoloso al mondo), seguita da Etiopia e Repubblica Democratica del Congo, entrambe nettamente oltre i 100 milioni di abitanti e destinate ad una crescita vistosa nei prossimi vent’anni entrando nel novero dei 10 Paesi più popolosi del Pianeta. In Nigeria appena il 46% delle terre coltivabili è oggi utilizzato - è stato detto nel corso della conferenza - e nella Repubblica Democratica del Congo un esiguo 10% dei terreni arabili è oggi impiegato per l’agricoltura, così che la messa in produzione di nuovi territori rappresenta una priorità per questi come per altri Paesi del continente, con un incremento della domanda di tecnologie nell’immediato futuro (da qui al 2027 l’importazione di macchinario agricolo crescerà del 7% annuo in Etiopia e del 12% in Congo), ma più ancora nell’arco dei prossimi vent’anni.

Federazione Nazionale Costruttori Macchine per l'Agricoltura
Sistemi e Tecnologie Digitali per Macchine e Produzioni Agricole
Associazione Produttori Sistemi per l'Irrigazione
Associazione Costruttori Implements
Associazione Costruttori Macchine Semoventi
Associazione Costruttori Trattori
Associazione Costruttori Componentisti
Associazione Costruttori Macchine per il Giardinaggio