EIMA 2024, una piattaforma per la cooperazione italo-argentina
Presentata nell’ambito di Expoagro la 46ma edizione di EIMA International, l’esposizione delle macchine agricole che si svolgerà a Bologna dal 6 al 10 novembre prossimo. Prosegue a pieno ritmo la fase organizzativa, e si prevede un numero di industrie espositrici fra i più alti nella storia della manifestazione.
L’esposizione internazionale della meccanica agricola EIMA sceglie la cornice di Expoagro – la rassegna internazionale dell’agricoltura in corso a San Nicolas (Buenos Aires) – per presentare ai giornalisti argentini la sua 46ma edizione, che si svolgerà alla fiera di Bologna dal 6 al 10 novembre prossimo. La conferenza stampa, tenutasi nel pomeriggio del 6 marzo, è stata aperta dal Console Generale d'Italia a Rosario Marco Bocchi, che ha sottolineato l'importanza delle relazioni tra Italia e Argentina, caratterizzate da un rapporto solido e speciale, che affonda le sue radici nella storica immigrazione italiana nel Paese e, dal punto di vista dell'attualità commerciale, nella perfetta complementarietà tra l'offerta industriale italiana e la domanda tecnologica argentina. All'incontro con i giornalisti, sono intervenuti Gianni Loreti, direttore dell'Ufficio ICE di Buenos Aires e Fabio Ricci, vice direttore generale FederUnacoma, l'associazione dei costruttori italiani che è anche organizzatrice diretta della rassegna bolognese. Nel corso del suo intervento, Loreti si è soffermato sulla cooperazione italo-argentina. «I due Paesi hanno un patrimonio comune dal punto di vista culturale e una grande tradizione di relazioni, anche dal punto di vista tecnico e commerciale, e il settore della meccanica agricola – ha detto il direttore dell’ufficio ICE di Buenos Aires – si conferma come strategico nella cooperazione fra i due Paesi». L'agricoltura è sempre più orientata all'efficienza, alla tecnologia che permette di massimizzare l'utilizzo degli input e all'automazione delle macchine agricole. Oggi - è stato precisato dal direttore dell’ICE di Buenos Aires nel corso della conferenza stampa - i produttori possono utilizzare le metodologie di semina e applicare gli input che arrivano loro dalle aziende in maniera tale da realizzare una produzione quasi su misura. Questo per cercare di abbassare i costi e rendere l'attività agricola più produttiva e più sostenibile. «L'Argentina, nonostante la complessità del momento e le difficoltà che sta attraversando, si conferma come partner ideale dell'Italia soprattutto in un settore, come quello agricolo che – ha affermato Loreti – ha una vocazione all’export molto forte». Infatti, come ha ricordato il direttore dell’ICE di Buenos Aires, circa il 70% delle esportazioni totali del Paese sudamericano è imputabile ai prodotti dell’agro-industria.
L'attuale congiuntura economica condiziona le possibilità di investimento degli operatori, e quindi, anche l’interscambio di settore tra con l’Italia. Dati Istat (Istituto italiano di statistica), rielaborati dall’ufficio studi di FederUnacoma, indicano infatti che negli undici mesi compresi tra gennaio e novembre 2023 l’export italiano di tecnologie per l’agricoltura, imputabile prevalentemente alla voce macchine e attrezzature agricole, è calato del 48% rispetto allo stesso periodo del 2022, passando da 21,8 a 11,3 milioni di euro. «La flessione dello scorso anno è arrivata dopo un biennio molto positivo per il made in Italy. Nel 2022 e nel 2023 – ha ricordato Ricci - il valore delle nostre esportazioni di settore è cresciuto in maniera consistente, superando rispettivamente i 23 milioni e i 25 milioni di euro».
«Nonostante le complessità dell’attuale congiuntura economica e la ridotta capacità di investimento – ha aggiunto Ricci – le aziende agricole argentine esprimono ancora oggi una buona domanda di macchinari italiani. I quali sono apprezzati per la qualità dei materiali, la versatilità operativa e per gli elevati contenuti tecnologici».
La prossima EIMA è dunque un evento di grande richiamo anche per il mondo agricolo argentino, che già nell’edizione del 2022 era stato ampiamente rappresentato a Bologna, con un totale di 710 visitatori tra buyer, agricoltori e tecnici dell’agromeccanica. Nei 14 settori di specializzazione e nei 5 saloni tematici della kermesse, dove sono esposti più di 50 mila modelli di macchine, attrezzature e componenti per l’agricoltura e la cura del verde, gli operatori del Paese sudamericano potranno trovare le soluzioni più adatte per ogni tipologia di lavorazione, dalla semina ai trattamenti fitosanitari fino alla raccolta.
Ampiezza di gamma e specializzazione, tuttavia, non sono gli unici punti di forza di un evento che da sempre si caratterizza per i contenuti di alta innovazione e per il focus sulle principali tematiche di rilievo per l’agricoltura di tutto il mondo. Oltre alla tradizionale esposizione dei modelli che si sono imposti al concorso “Novità Tecnica 2024”, la prossima EIMA prevede un calendario di convegni e di incontri di approfondimento che è ancora in via di definizione ma che si annuncia, come sempre, ricco e di sicuro interesse. All’esterno dei padiglioni, nelle aree all’aperto, saranno in scena prove dinamiche, come lo show dei trattori finalisti del Tractor of the Year, le dimostrazioni di mezzi per le filiere bioenergetiche, le prove delle macchine per il giardinaggio e la cura del verde. Una delle novità più attese della kermesse è lo spazio denominato REAL, dedicato ai robot, ai droni e a tutti questi sistemi ad alta automazione che permettono di incrementare le rese produttive, migliorare la sostenibilità delle colture, ottimizzare l’impiego dei fattori produttivi. È proprio in questo spazio che, nei cinque giorni della rassegna, i visitatori potranno assistere alle esibizioni di droni e di robot agricoli, e partecipare agli altri eventi dedicati alle tecnologie di nuova generazione.
«I tornelli apriranno tra otto mesi, ma la 46ma edizione di EIMA International si presenta già oggi con le caratteristiche del grande evento. Sono 1.500 le aziende, 450 delle quali estere, che hanno già formalizzato la loro prenotazione. Considerando il flusso di domande che pervengono agli uffici organizzativi di FederUnacoma – conclude Fabio Ricci – è altamente probabile che si possa presto eguagliare e superare il numero delle 1.531 industrie espositrici che hanno partecipato alla scorsa edizione della kermesse».
Gli ultimi Comunicati stampa di FederUnacoma
La rassegna della meccanica agricola presenta anche quest’anno un calendario di incontri su temi salienti. Tecnologie innovative per le grandi sfide dell’agricoltura, sviluppo dei mercati e della cooperazione, applicazioni della robotica e dell'intelligenza artificiale i temi in primo piano.
I dati sulle immatricolazioni relativi ai primi nove mesi dell’anno indicano flessioni per tutte le tipologie di mezzi. L’aumento dei prezzi di listino, il calo dei redditi agricoli e l’attesa dei nuovi incentivi le cause dell’attuale fase negativa.
Il Concorso un’occasione per ragionare su come sostenere la ricerca. L’innovazione come sfida ‘di sistema’ che coinvolge industrie, enti pubblici, organizzazioni professionali, strutture per l’istruzione e la formazione. Il settore della meccanica agricola uno di quelli più attivi nello sviluppo di nuove tecnologie. Nelle ultime cinque edizioni del concorso ricevute 680 domande, delle quali 132 premiate con il riconoscimento di Novità Tecnica’, e altre 260 come ‘Segnalazione Tecnica’.
Si è svolta questo pomeriggio la premiazione del concorso delle Novità Tecniche per i modelli inediti di elevato contenuto tecnologico. Assegnati complessivamente 68 riconoscimenti: 20 come “Novità Tecnica” propriamente detta, 48 come “Segnalazione”. L’evento è una preview della 46ma edizione di EIMA International, in calendario a Bologna dal 6 al 10 novembre prossimo. L’innovazione al centro della kermesse bolognese.