Africa, al centro del G7 i temi della cooperazione e della formazione

26.09.2024
La creazione di un’area africana di libero scambio e le opportunità offerte dal piano Mattei per l’Africa hanno creato le condizioni per rafforzare la cooperazione tecnica e commerciale tra le imprese agromeccaniche italiane e i Paesi africani. Nel continente ancora presente un deficit tecnologico e formativo. Il progetto LAB Innova dell’ICE finalizzato a migliorare le competenze tecnico-manageriale degli imprenditori agricoli africani.

Il settore della meccanica agricola ha una lunga tradizione di rapporti con l’Africa, giacché l’uso di tecnologie meccaniche è condizione basilare per quella crescita della produttività e quella moderna organizzazione del sistema primario che sono obiettivi prioritari per l’economia africana. Oggi, con la creazione di un’area di libero scambio e con il crescente impegno del nostro Paese per il rafforzamento della cooperazione tecnica e commerciale, si sono create le condizioni per un ulteriore salto di qualità nelle relazioni con i Paesi del continente. Di questo si è parlato nel corso del convegno che ha fatto il punto sullo stato di avanzamento del progetto LAB Innova, il programma di formazione tecnico-manageriale promosso dall’Agenzia ICE per il settore agribusiness in Africa. L’incontro, organizzato dall’ICE in collaborazione con FederUnacoma, l’associazione italiana dei costruttori di macchine agricole, si è aperto con un intervento di Matteo Zoppas, presidente dell’Agenzia, che ha ribadito l’importanza strategica della cooperazione italo-africana, in particolare sul versante della formazione tecnica e professionale. Molti Paesi soffrono ancora di un rilevante deficit tecnologico che – ha spiegato Zoppas nel suo intervento – deve essere colmato non soltanto attraverso investimenti in macchinari innovativi ma anche attraverso programmi formativi specifici che possano avviare gli agricoltori all’utilizzo di queste macchine.

Nei prossimi dieci anni grazie alla creazione l’African Continent Free Trade Area (AfCFTA), l’area continentale di libero scambio già ratificata da 47 Stati, i flussi commerciali intra-africani dovrebbero crescere del 52%, generando ricavi per 450 miliardi di dollari. L’area di libero scambio, così come le Zone Economiche Speciali create nei singoli Paesi, offrono alle imprese italiane del settore agro-meccanico importanti canali di accesso ai mercati africani e significative occasioni di cooperazione. «Ma il grande elemento di novità è rappresentato oggi dal Piano Mattei che – ha detto Mariateresa Maschio – si caratterizza per un approccio “olistico” alla cooperazione, che comprende la dimensione politica, quella economico-sociale, quella culturale e della sicurezza». «Tale approccio può risultare particolarmente efficace per il settore della meccanica agricola che in una realtà come quella africana – ha aggiunto la presidente di FederUnacoma – è in grado di operare offrendo tecnologie e un know how complessivo ben più ampio».

Proprio alla formazione tecnico-manageriale è diretto il progetto dell’ICE LAB Innova. Il progetto, come ha ricordato il direttore generale dell’Agenzia Lorenzo Galanti, oltre a promuovere partenariati per le nostre imprese in Africa, prevede percorsi di sviluppo delle competenze modellati sulle specifiche esigenze del continente. Nei loro interventi, i docenti della Faculty ICE Umberto Trulli, Enrico Turoni, e Fabio Santoni hanno fatto il punto sull’avanzamento del progetto LAB Innova, mentre il dirigente dell’Ufficio ICE per la Formazione alle Imprese Alessandro Cugno, cui è stata affidata la chiusura dei lavori, ha fornito una panoramica della attività dell’Agenzia in campo formativo e fornito un bilancio di tali attività.


Gli ultimi Comunicati stampa di FederUnacoma

26.09.2024

Africa, al centro del G7 i temi della cooperazione e della formazione

La creazione di un’area africana di libero scambio e le opportunità offerte dal piano Mattei per l’Africa hanno creato le condizioni per rafforzare la cooperazione tecnica e commerciale tra le imprese agromeccaniche italiane e i Paesi africani. Nel continente ancora presente un deficit tecnologico e formativo. Il progetto LAB Innova dell’ICE finalizzato a migliorare le competenze tecnico-manageriale degli imprenditori agricoli africani.
26.09.2024

G7 Giovani, una finestra sulle nuove figure professionali dell’agricoltura

Una tavola rotonda, organizzata nel contesto delle iniziative del G7 Giovani, ha affrontato la questione delle nuove professionalità richiesta da un’agricoltura sempre più innovativa e tecnologica. La necessità di incrementare le rese e preservare le risorse naturali richiede l’uso di sistemi digitali e robotici sempre più avanzati, che già oggi i giovani imprenditori agricoli devono essere in grado di gestire.
25.09.2024

Agricoltura, sinergie tra imprese e università per favorire la transizione digitale

In occasione della quinta giornata di “Expo – Divinazione” un convegno sul tema “Transizione digitale in agricoltura: una sfida ‘di sistema’” ha affrontato la questione relativa alla digitalizzazione del settore primario e all’applicazione delle tecnologie ad elevata automazione. Segnalato dai relatori il deficit formativo che ostacola l’impiego dei sistemi high tech da parte degli operatori agricoli. Essenziale puntare sulle sinergie tra aziende e mondo formativo per superare il gap e sfruttare appieno il potenziale delle macchine di nuova generazione.
21.09.2024

Giorgia Meloni ad Ortigia, passeggiando fra le macchine

La Presidente del Consiglio, in visita all'Expo con il Ministro Francesco Lollobrigida, accolta dai vertici di FederUnacoma nell'area dedicata alle tecnologie d'avanguardia per le produzioni agricole.

Federazione Nazionale Costruttori Macchine per l'Agricoltura
Sistemi e Tecnologie Digitali per Macchine e Produzioni Agricole
Associazione Produttori Sistemi per l'Irrigazione
Associazione Costruttori Implements
Associazione Costruttori Macchine Semoventi
Associazione Costruttori Trattori
Associazione Costruttori Componentisti
Associazione Costruttori Macchine per il Giardinaggio