Non sono molti i costruttori italiani di macchine agricole che riescono ad aggiudicarsi un finanziamento europeo per un progetto specifico dedicato allo sviluppo di nuove macchine. Cosa verificatisi con il progetto Atena (Advanced Tractors with Electric implemeNts for Agricultural green revolution) che vede Antonio Carraro come capofila e che ha ricevuto un finanziamento di 3,2 milioni di euro per una durata di 36 mesi dal programma europeo Life. Il progetto è stato presentato questo pomeriggio a Bologna, nel contesto di EIMA International, in una conferenza rivolta a giornalisti e tecnici dell’agromeccanica. Al progetto Atena, oltre ad Antonio Carraro, partecipano tre partner strategici che condivideranno la responsabilità del progetto: ERO per le attrezzature nel settore vitivinicolo ed Ecothea (start-up del Politecnico di Torino) come soggetti che rappresentano la ricerca applicata, e il Consorzio di tutela del Conegliano Valdobbiadone Prosecco Docg, eccellenza vitivinicola italiana che sperimenterà in campo le novità proposte dai costruttori.
Novità che, come si evince dall’acronimo, saranno accomunate dall’elettrificazione, che rappresenta l’aspetto chiave del progetto sperimentale e che trova grande attenzione nel contesto dell’EIMA, esposizione particolarmente attenta a quanto accade sul fronte motoristico e allo sviluppo di soluzioni alternative agli attuali propulsori.
L’elettrificazione dei mezzi meccanici per l’agricoltura – questo è emerso nel corso dell’incontro - è uno dei drive dello sviluppo del settore nei prossimi anni. Il fatto che quattro imprese, già impegnate a livello di sostenibilità ambientale delle loro attività, abbiano vinto un bando europeo e si siano consorziate appare cosa di particolare attenzione per l’intero comparto della meccanizzazione agricola.
Il progetto porterà alla costruzione di un trattore full-hybrid e di uno full electric, partendo da un modello Antonio Carraro Srx articolato, rimodellato, e porterà alla realizzazione di cinque tipologie di attrezzature, targate ERO: una defogliatrice, una potatrice, una pre-potatrice, un atomizzatore portato e un coltivatore con sarchiatore a lama. Il tutto – come detto - con uno sbocco diretto nell’importante realtà vitivinicola del Consorzio Valdobbiadene.
Alla presentazione in Eima sono intervenuti i protagonisti del progetto Atena: Damiano De Checchi e Franco Gazzola tecnici di Antonio Carraro, Ignaz Weber di ERO e Aurelio Somà di Ecothea-Politecnico di Torino.
Le macchine elettrificate dovrebbero arrivare sul mercato verso la fine del 2024 o l’inizio del 2025, con l’incognita dei costi sulla quale è intervenuto Somà: «Nessuno in questo momento può dire con certezza di quanto possa essere maggiore il costo della macchina elettrificata e l’esatto importo del risparmio. L’unica esperienza di macchina realmente elettrica arrivata sul mercato, impiegata in zootecnia, ha un differenziale di prezzo di meno del 20%. Su questi valori il progetto Atena è plausibile e va percorso». Analisi che trova il pieno appoggio di Liliana Carraro, responsabile della comunicazione del gruppo padovano.