La “Nuova Legge Sabatini” è uno strumento agevolativo istituito dal decreto-legge Del Fare (art. 2 decreto-legge n. 69/2013) finalizzato ad accrescere la competitività del sistema produttivo italiano e ad agevolare l’accesso al credito delle pmi operanti in tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca, che realizzano investimenti (anche mediante operazioni di leasing finanziario) in macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché investimenti in hardware, software e tecnologie digitali.
Il finanziamento previsto dalle Nuova Sabatini ha le seguenti caratteristiche:
I beni finanziati dalla misura Beni strumentali devono essere nuovi e riferiti alle immobilizzazioni materiali per “impianti e macchinari”, “attrezzature industriali e commerciali” e “altri beni” (spese classificabili nello stato patrimoniale alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4 dell’articolo 2424 del codice civile) nonché a software e tecnologie digitali. Non sono in nessun caso ammissibili le spese relative a terreni e fabbricati, relative a beni usati o rigenerati, o riferibili a “immobilizzazioni in corso e acconti”
Gli investimenti inoltre devono rispondere ai seguenti requisiti:
Per accedere al finanziamento previsto dalla misura “Nuova Sabatini”, occorre collegarsi al sito del Ministero per lo sviluppo economico, precisamente alla pagina denominata Beni strumentali ("Nuova Sabatini").
Le domande presentate devono rispettare le seguenti caratteristiche:
Relativamente alla chiusura dello sportello per la presentazione delle domande, è previsto che avvenga per esaurimento delle risorse disponibili, tramite comunicazione del MISE che si impegna a prenotare i contributi richiesti seguendo l'ordine cronologico di presentazione della domanda di provvista da parte delle banche a CDP (plafond previsto: 2,5 mld di euro eventualmente incrementabili con successivi provvedimenti fino a 5 miliardi).