Scopriamo la normativa che porta a un’Omologazione Unica Europea di trattori, rimorchi e attrezzature trainate.
La Mother Regulation è un unico grande provvedimento che raccoglie tutte le norme europee relative all’omologazione di trattori, rimorchi e attrezzature trainate. E’ in vigore prima come Regolamento UE 167/2013 e dal 2 marzo 2014, con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale europea, diventa legge.
Obiettivo principale del provvedimento è l’armonizzazione e la semplificazione di tutte le procedure in materia di omologazione dei mezzi agro-forestali, in modo da garantirne la sicurezza funzionale e rendere più competitive le aziende meccanico-agricole europee. Il Regolamento è stato il frutto di un processo che ha visto coinvolti tutti gli stakeholders del settore perché i relatori della legge potessero conoscere al meglio le esigenze e le problematiche sul tema.
La nuova normativa, nella sua qualità di Regolamento, è direttamente applicabile in tutti gli Stati dell’Unione Europea senza necessità di trasposizione. Esso si applicherà obbligatoriamente ai trattori agricoli (per questi andrà a sostituire integralmente la Direttiva Quadro 2003/37/CE) mentre sarà facoltativo per i veicoli agricoli trainati (ossia rimorchi e attrezzature trainate): infatti i veicoli agricoli trainati avranno la possibilità di essere omologati secondo le vigenti norme nazionali (in tal caso l’omologazione sarà valida solamente nello Stato Membro ove è stata rilasciata) oppure secondo il Regolamento Europeo UE 167/2013 (consentendo il riconoscimento dell’omologazione in tutti gli Stati Membri dell’UE).
Per quanto concerne i trattori agricoli a ruote, il Regolamento viene applicato a tutte le nuove omologazioni a partire dal 1° gennaio 2016 e per consentire alle aziende costruttrici un adeguamento graduale alle nuove prescrizioni è prevista una clausola transitoria che consente l’immissione sul mercato e l’immatricolazione di mezzi rispondenti alla normativa vigente sino al 31 dicembre 2017. A partire dal 1° gennaio 2018 i trattori agricoli a ruote immessi sul mercato dovranno essere tutti conformi al nuovo regolamento europeo (fermo restando un numero limitato di trattori che potranno continuare a essere immessi sul mercato anche se conformi alla Direttiva 2003/37/CE per via della condizione di ‘fine serie’).Per quanto riguarda invece i veicoli agricoli trainati e trattori agricoli cingolati, il regolamento europeo non impone alcuna limitazione temporale all’immissione sul mercato, per via del carattere facoltativo delle legge comunitaria per questa tipologia di macchine.
Il regolamento UE 167/2013 è opportunamente integrato dai cosiddetti Atti Delegati, cioè regolamenti specifici contenenti i requisiti tecnici di omologazione per le varie tipologie di prodotto. Essi sono: RVCR (prescrizioni diverse, tra cui RMI, ROPS, spazi di manovra, PTO, manuale, batterie, etc. Regolamento 1322/2014), RVBR (sistemi di frenatura dei trattori e delle macchine agricole trainate, Regolamento 68/2015), RVFSR (che trattano vari aspetti tra cui luci, ganci di traino, pneumatici, EMC, interior/exterior fittings, ecc., Regolamento 208/2015), RAR (che tratta aspetti amministrativi, Regolamento 504/2015), REPPR (che tratta le prescrizioni di emissione gassosa dei motori, Regolamento 96/2015).
Per consentire una corretta integrazione e compatibilità tra il Regolamento di omologazione europeo UE 167/2013 e le disposizioni normative costruttive e comportamentali vigenti a livello nazionale (contenute nel Codice della Strada), il Ministero dei Trasporti ha considerato l’opportunità di elaborare delle specifiche ‘circolari’ al fine di chiarire in modo univoco l’applicabilità delle nuove disposizioni comunitarie a livello nazionale.
Lorenzo Iuliano
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Alessio Bolognesi (RMI)
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Luca De Rinaldis (REPPR)
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Domenico Papaleo (Circolari Ministeriali e Atti Delegati)
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