Plugfest 2024, a Bologna un laboratorio per l’agricoltura digitale

17.09.2024
Dal 16 al 20 settembre si tiene nel capoluogo emiliano l’edizione 2024 del Plugfest. La manifestazione organizzata dall’associazione AEF per ottimizzare la compatibilità tra sistemi e componenti elettronici ISOBUS dei macchinari agricoli. L’obiettivo sviluppare un “linguaggio” comune che permetta a macchine di brand differenti di comunicare tra loro. Più di 350 gli ingegneri e gli operatori attesi a Bologna per la manifestazione.

La digitalizzazione dei processi produttivi ha rivoluzionato le tradizionali lavorazioni agricole, oggi più produttive, più sostenibili e più sicure. Ma ha anche posto il tema dello sviluppo di un protocollo di comunicazione comune che permetta a differenti tipologie di mezzi meccanici di dialogare tra loro. L’applicazione delle tecnologie digitali poggia infatti sullo scambio e sulla condivisione di una grandissima quantità di dati tra il trattore e le macchine operatrici, e le attrezzature da esso controllate, al fine di ottimizzare le operazioni colturali. Ciascun costruttore, tuttavia, potrebbe sviluppare un linguaggio-macchina esclusivo, accessibile soltanto ai mezzi del proprio brand e non a quelli delle altre case costruttrici, spesso competitor. L’impossibilità di comunicare finirebbe così per limitare in misura significativa il campo d’azione delle tecnologie 4.0, penalizzando l’intero settore primario.
Proprio per questo l’Agricultural Electronics Foundation (AEF) - associazione indipendente composta da otto aziende produttrici di attrezzature, tre associazioni di categoria (tra cui FederUnacoma) e oltre 280 aziende associate - organizza con cadenza annuale l’evento denominato Plugfest. L’edizione 2024, presentata questo pomeriggio a Bologna, che si tiene nel capoluogo emiliano dal 16 al 20 settembre, è concepita per consentire agli ingegneri delle case costruttrici di conciliare i sistemi ISOBUS delle proprie macchine con quelli degli altri costruttori, risolvendo eventuali problemi di compatibilità. La Plugfest, dunque, riunisce intorno allo stesso tavolo aziende che normalmente sono in competizione e che invece si trovano a cooperare tra loro per migliorare il profilo tecnologico delle loro macchine. L’evento organizzato da AEF rappresenta dunque un unicum nel panorama industriale. Per l’edizione di quest’anno sono attesi a Bologna oltre 350 operatori provenienti dalle Americhe, dall’Asia e dall’Europa; non solo ingegneri impegnati nei test ma anche altri operatori del settore che parteciperanno alle oltre 20 riunioni tecniche programmate nell’ambito dell’iniziativa. Durante la cinque giorni bolognese - è stato spiegato nel corso della presentazione - saranno messi alla prova 45 server (Universal Terminal e Task Controller installati nella cabina delle trattrici ISOBUS) con 64 client (sistemi elettronici di controllo di attrezzi agricoli ISOBUS) su due stazioni di prova sviluppate dall’AEF (Conformance Test AEF) che dovranno verificare la compatibilità delle diverse tecnologie, tra cui quattro piattaforme digitali per l’agricoltura (Farm Information System). Complessivamente, sono più di tremila i test che saranno eseguiti nel corso dell’evento AEF. E’ prevista anche una dimostrazione dell’High Speed ISOBUS.


Gli ultimi Comunicati stampa di FederUnacoma

11.11.2024

EIMA International: la “fabbrica dell’innovazione” batte tutti i record

La congiuntura economica frena il mercato delle macchine agricole a livello globale, ma la rassegna dell’EIMA, che si è conclusa ieri sera a Bologna, non conosce battute d’arresto e registra il suo massimo storico. Oltre 346 mila presenze, di cui 63 mila estere da 150 Paesi, per conoscere le tecnologie più innovative per ogni tipo di agricoltura. La domanda di meccanizzazione resta potenzialmente molto alta – spiegano gli organizzatori di FederUnacoma – e il mondo agricolo ha bisogno da subito di conoscere le innovazioni e di pianificare i propri investimenti.
05.11.2024

EIMA 2024, la risposta tecnologica alle sfide globali

Prende il via a Bologna la 46ma edizione dell’esposizione mondiale delle macchine per l’agricoltura 1.750 le industrie partecipanti, delle quali quasi 700 estere, a copertura di ogni segmento di mercato. Modelli di macchine all’avanguardia e sistemi digitali avanzati per un’agricoltura sempre più scientifica, e connessa con il sistema dei servizi e con gli altri settori produttivi.
05.11.2024

Macchine agricole: il calo dell’export frena la produzione italiana

Il valore complessivo della produzione nazionale di tecnologie per l’agricoltura e per il giardinaggio si avvia a chiudere l’anno con un calo del 19,5% rispetto allo stesso periodo del 2023, fermandosi a 13,2 miliardi di euro. La flessione dovuta alla contrazione della domanda interna, ma soprattutto al rallentamento dei mercati esteri, i quali contribuiscono in misura significativa al fatturato delle aziende agromeccaniche italiane. FederUnacoma: per la ripresa, necessario attendere la seconda metà del 2025.
05.11.2024

Macchine agricole: mercati in calo, in attesa di una ripresa

Il settore delle macchine agricole è destinato a crescere in modo consistente nei prossimi anni, ma cambierà la geografia dei mercati. Le grandi piazze dell’Europa e del Nordamerica manterranno un alto livello di investimenti per garantire standard qualitativi elevati, e i due colossi asiatici India e Cina tenderanno a stabilizzare la meccanizzazione sui grossi quantitativi raggiunti in questi anni, ma i mercati emergenti saranno quelli del Sud Est Asiatico e dell’Africa. Questo lo scenario descritto questo pomeriggio a Bologna nella conferenza di presentazione di EIMA International, la rassegna mondiale della meccanica agricola, in scena al quartiere fieristico cittadino da domani 6 novembre fino a domenica 10. La domanda di macchinario agricolo è destinata a crescere in modo molto consistente - è stato spiegato nel corso della conferenza dalla Presidente di FederUnacoma Mariateresa Maschio - in quelle regioni del mondo nelle quali si registra un forte sviluppo dell’agricoltura a causa della crescita demografica, e quindi sono necessarie dotazioni tecnologiche molto maggiori di quelle attuali. Un Paese chiave - è stato illustrato in conferenza - è l’Indonesia, che già oggi conta quasi 300 milioni di abitanti segnalandosi come uno dei più popolosi al mondo e destinato ad incrementare ulteriormente il proprio peso demografico nei prossimi anni. In Indonesia le importazioni di macchine agricole sono in crescita costante da 15 anni a questa parte, e sono passate da un valore di 140 milioni di euro nel 2009 ad un valore di quasi 700 milioni nel 2023 (crescita media dell’8,6% annuo), con la previsione di ulteriore incremento nei quattro anni prossimi 2024-2027 del 6,7% annuo. Ma in crescita risultano anche le importazioni di macchine agricole negli altri popolosi Paesi del Sud-est asiatico: il Vietnam (100 milioni di abitanti) prevede incrementi nelle importazioni del 6,2% annuo nei prossimi quattro anni; le Filippine (110 milioni di abitanti) dovrebbero incrementare l’import del 7,8% nei prossimi quattro anni; mentre la Thailandia (71 milioni di abitanti), dopo una crescita molto lenta negli ultimi quindici anni pari ad appena l’1% medio annuo, si prevede passerà nel periodo 2024-2027 ad un incremento annuo del 6,8%. La variabile demografica è ancora più influente nel continente africano, se è vero che l’Africa Sub-sahariana nel 2050 coprirà da sola il 50% della crescita demografica mondiale. Nel continente africano spicca la Nigeria, che già oggi conta 230 milioni di abitanti e che nel 2050 ne conterà oltre 400 milioni (imponendosi come il terzo Paese più popoloso al mondo), seguita da Etiopia e Repubblica Democratica del Congo, entrambe nettamente oltre i 100 milioni di abitanti e destinate ad una crescita vistosa nei prossimi vent’anni entrando nel novero dei 10 Paesi più popolosi del Pianeta. In Nigeria appena il 46% delle terre coltivabili è oggi utilizzato - è stato detto nel corso della conferenza - e nella Repubblica Democratica del Congo un esiguo 10% dei terreni arabili è oggi impiegato per l’agricoltura, così che la messa in produzione di nuovi territori rappresenta una priorità per questi come per altri Paesi del continente, con un incremento della domanda di tecnologie nell’immediato futuro (da qui al 2027 l’importazione di macchinario agricolo crescerà del 7% annuo in Etiopia e del 12% in Congo), ma più ancora nell’arco dei prossimi vent’anni.

Federazione Nazionale Costruttori Macchine per l'Agricoltura
Sistemi e Tecnologie Digitali per Macchine e Produzioni Agricole
Associazione Produttori Sistemi per l'Irrigazione
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Associazione Costruttori Macchine Semoventi
Associazione Costruttori Trattori
Associazione Costruttori Componentisti
Associazione Costruttori Macchine per il Giardinaggio