Gli ambiziosi obiettivi contenuti nelle Strategie europee ed internazionali per contrastare i cambiamenti climatici e la crisi energetica richiedono l’adozione di soluzioni di bioeconomia circolare con misure diefficientamento energetico e ricorso alle fonti rinnovabili. In quest’ottica, un ruolo centrale spetta alla bioenergia la cui attuale quota di produzione (quasi il 10% del totale dei consumi energetici) dovrà essere incrementata fino a raddoppiare entro il 2050. Questi i dati diffusi a Bologna, nell’ambito di Eima International, la rassegna della meccanica agricola che dedica il Salone “Energy” e un’area per le prove dinamiche proprio ai macchinari per gestire le biomasse destinate agli impieghi energetici. “Tra tutte le rinnovabili la bioenergia è la fonte più strettamente legata al territorio – spiega Matteo Monni, Vicepresidente di ITABIA, l’Italian Biomass Association che è organizzatrice del Salone Energy - presentando ricadute positive in ambiti che vanno dalla corretta gestione della risorsa boschiva alla multifunzionalità dell’agricoltura, fino allo sviluppo sostenibile e alla resilienza del tessuto produttivo delle aree rurali e montane a rischio di spopolamento e abbandono. Da un punto di vista tecnologico, il mercato nazionale offre già da anni soluzioni eccellenti, sia per la meccanizzazione legata alla movimentazione della biomassa agroforestale, sia per i relativi impianti di conversione energetica.
Si è svolto a Meknès, nel contesto della Fiera internazionale dell’agricoltura SIAM, l’incontro dal titolo “Agrilevante: tecnologie e formazione per l’agricoltura mediterranea”, promosso dall’ICE di Casablanca in collaborazione con FederUnacoma. L’agricoltura del Marocco ha grandi potenzialità, ma deve affrontare - come gli altri Paesi dell’area mediterranea - le sfide legate ai cambiamenti climatici, alla carenza di risorse idriche e alla disponibilità di terre fertili. La rassegna di Agrilevante come piattaforma per selezionare le tecnologie che consentono di rilanciare con successo l’agricoltura, incrementando le rese e riducendo l’impatto ambientale.
Segno meno per tutte le principali tipologie di macchine. Le trattrici calano del 7,3%, le mietitrebbie del 23,1%, i rimorchi del 6,5%, i sollevatori telescopici del 7,9%. In controtendenza i transporter che, rispetto ai primi tre mesi del 2024, incrementano del 36,9%. Il calo del mercato nazionale e la flessione dell’export riducono gli utili delle industrie di settore, mettendo a rischio anche gli investimenti in ricerca e sviluppo. Ancora in crescita il mercato delle macchine usate, che peggiora di molto la qualità delle tecnologie a disposizione delle aziende agricole.
L’edizione 2025 della rassegna agromeccanica indiana promossa da FederUnacoma e FICCI si svolgerà da quest’anno nuovamente a New Delhi, dal 27 al 29 novembre. La manifestazione sarà un importante appuntamento anche per le relazioni Italia-India, recentemente oggetto di un Forum Internazionale. Il mercato di comparto in India ha registrato una battuta d’arresto nel 2024, per ripartire con numeri importanti già nel primo trimestre dell’anno in corso.
L’incontro tra il ministro Lollobrigida e la presidente della Federazione, Mariateresa Maschio a bordo di Nave Amerigo Vespucci, in occasione della tappa di Brindisi del Tour Mediterraneo Vespucci, segna l'inizio delle celebrazioni per gli 80 anni dell'associazione. Agricoltura mediterranea, mercati esteri e innovazione al centro del talk show moderato dal giornalista Gioacchino Bonsignore.